Tutti noi abbiamo in casa un impianto elettrico, ma pochi di noi ne conoscono nel dettaglio il funzionamento e i componenti. Il nostro impianto dev’essere realizzato a regola d’arte per garantire il massimo dell’efficienza e della sicurezza. Esistono regole precise da rispettare per avere un impianto a norma di legge: è importante che ad eseguire i lavori sia un elettricista esperto e autorizzato alla realizzazione di impianti domestici. Entriamo nel dettaglio e scopriamo, grazie al blog di CMT, cos’è e a cosa serve l’impianto elettrico domestico.
Cos’è l’impianto elettrico domestico, e a cosa serve
In parole semplici, l’impianto elettrico domestico è l’insieme di tutti i dispositivi, i cavi e le prese che ci permettono di usare l’energia elettrica per accendere le luci, far funzionare gli elettrodomestici e il riscaldamento. L’impianto elettrico è costituito da un contatore, da un interruttore differenziale (il cosiddetto salvavita) e un interruttore magnetotermico (il cosiddetto “differenziale elettromagnetico”), dall’ impianto luce, dalle prese, dai punti di comando e da tutti gli altri impianti (tv, telefonico, allarmi, sistemi domotici, etc.).
Il contatore, che viene installato dall’impresa fornitrice del servizio elettrico, misura l’uso della corrente elettrica; è abbinato a un interruttore che interrompe l’erogazione dell’energia elettrica se si supera la fornitura prevista dal contratto (3 kW, 4,5 kW oppure 6 kW).
Il differenziale elettromagnetico, composto dall’interruttore differenziale e da quello elettromagnetico, ha lo scopo di proteggere le persone e gli elettrodomestici in caso di sbalzi di corrente, sovraccarichi e contatti accidentali con parti scoperte. Il differenziale, insieme agli altri apparecchi che controllano i circuiti dell’impianto elettrico della casa, si trovano nel quadro di unità abitativa.
Le norme da seguire per la realizzazione di un impianto elettrico
Le norme a cui fare riferimento per la realizzazione di un impianto elettrico sono il Decreto Ministeriale 37/08 e la norma CEI 64-8. Solo le imprese e i professionisti abilitati, in possesso di precisi requisiti, possono realizzare l’impianto elettrico domestico; anche la manutenzione e l’ampliamento sono compito dell’impresa installatrice. La CEI 64-8, inoltre, nella sua variante V3 identifica tre livelli di progettazione dell’impianto elettrico: livello 1, base, livello 2 intermedio, livello 3, standard elevato. Il livello 3 è quello dei sistemi domotici.
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