Come scegliere lo smartwatch per chi va in bici: consigli utili

Chi ha la passione di andare in bici, che fa molto bene alla salute, sa perfettamente come ci sono alcuni accessori a cui proprio non può rinunciare. Uno di questi è indubbiamente rappresentato da un device che può tornare utile per tenere traccia di tutti i dati che si riferiscono all’allenamento che è stato portato a termine.

Nel corso degli ultimi anni, va detto come l’evoluzione tecnologica si sta facendo sentire in tantissimi ambiti differenti, tra cui quello dell’intrattenimento online con il boom dei giochi casino, ma anche quello del mondo dello sport, con lo sviluppo di un numero impressionante di dispositivi efficaci e, al tempo stesso, dotati delle più disparate funzionalità.

Individuare i modelli più adatti

Come si può facilmente intuire, nel corso degli ultimi anni, sono aumentati a dismisura gli smartwatch lanciati sul mercato che riescono a soddisfare le aspettative di chi va spesso in bici, il mezzo che sembra sia in grado di donare più felicità a chi lo usa. Ci sono modelli che riescono a offrire un sistema sempre più all’avanguardia per tracciare i dati relativi al proprio allenamento e alla propria attività sulle due ruote.

Anche gli smartwatch per il ciclismo che si possono far rientrare nella fascia media in realtà stanno cominciando a sorpassare, in termini di varietà di funzionalità offerte e di completezza, gran parte dei ciclo-computer. Infatti, i passi in avanti sono notevoli anche in termini di analisi dei dati e delle statistiche si riferiscono al post-attività.

Il fatto di avere un dispositivo “incollato” al polso, torna decisamente utile per via del fatto che permette di monitorare praticamente tutto quello che si verifica all’interno del corpo nel corso dell’attività sportiva. Un vantaggio di non poco conto anche in termini di praticità rispetto a numerosi altri dispositivi dedicati allo sport.

Le caratteristiche che devono avere gli smartwatch per il ciclismo

Come si può facilmente intuire, anche questi orologi intelligenti dedicati a chi ha la passione per il ciclismo presentano ormai delle peculiarità ben definite. Esattamente al pari di quanto avviene per i computer che vengono montati sulle bici, gli smartwatch sono dotati di sistema GPS che va a integrarsi con dei sensori periferici, che offrono la possibilità di effettuare la misurazione della potenza, senza dimenticare la presenza fondamentale del cardiofrequenzimetro. Anzi, in alcuni casi, nei modelli più all’avanguardia, è da notare la presenza di un cardiofrequenzimetro ottico da polso integrato.

C’è un aspetto in cui gli smartwatch per il ciclismo stanno riuscendo davvero a fare la differenza ed è legato alla mole impressionante di dati che c’è la possibilità di raccogliere e memorizzare. Giusto per fare un esempio, un modello piuttosto apprezzato come il Garmin Enduro si caratterizza per avere una speciale funzione, ovvero l’ossimetro. Quest’ultimo è in grado di indicare il livello di efficacia del proprio corpo nell’assorbimento dell’ossigeno.

Non solo, dal momento che un modello di smartwatch del genere può tornare utile anche per capire se ci si sta idratando nella maniera corretta, visto che è in grado di effettuare una stima della perdita di sudore, ma non solo, visto che ha la capacità addirittura di tenere traccia del respiro dell’atleta.

In poche parole, smartwatch per il ciclismo di questo tipo sono in grado di restituire all’utente una valutazione sullo stato complessivo di salute dello stesso. In poche parole, tramite l’analisi dei dati, si potrà sapere anche quando si ha bisogno di prendersi un po’ di riposo per ritrovare le energie e quando, invece, si è pronti per potersi lanciare nuovamente in un altro allenamento. Ovviamente, in questo tipo di device, non mancano pure le usuali funzioni che caratterizzano qualsiasi altro orologio smart, come contapassi, conteggio calorie e così via.

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