Smartwatch per chi cammina in montagna: come orientarsi in fase di scelta

Fare delle lunghe camminate in montagna è una delle passioni principali di un numero davvero molto elevato di persone, che amano stare a contatto con la natura. Per tenere traccia dei miglioramenti e dei progressi fatti nel corso delle varie camminate, ma anche allenamenti per chi va a correre o fa del trekking intenso, ci sono sempre più dispositivi che possono tornare utili.

L’evoluzione tecnologica ha fatto dei passi in avanti giganteschi nel corso degli ultimi anni, proponendo novità praticamente in ogni settore, come ad esempio quello dei casino legali online, ma anche e soprattutto nel mondo dello sport, compreso quello amatoriale. Ebbene, per chi ha la passione delle passeggiate e del trekking, c’è da sottolineare come in commercio ci sia un’ampia e variegata gamma di dispositivi e accessori innovativi che possono tornare utili e rendere più completa e monitorata la propria attività sportiva.

Le caratteristiche che deve avere un ottimo orologio da montagna

Gli smartwatch da montagna devono avere determinate peculiarità che li differenziano inevitabilmente dagli altri modelli che si possono trovare sul mercato. In primo luogo, infatti, devono essere in grado di assicurare un alto livello di resistenza nei confronti non solo della pressione, ma pure dell’aria, dal momento che quest’ultima, man mano che aumenta l’altitudine, è sempre più rarefatta.

Ci sono anche dei modelli dedicati agli amanti dell’alpinismo e dell’escursionismo: in questi casi, diventa difficile anche solo parlare di meri orologi sportivi. Infatti, si tratta di modelli davvero completi sotto ogni punto di vista, dal momento che includono un novero a dir poco impressionante di funzioni, tra cui anche altimetri, barometri, GPS e cardiofrequenzimetri. Insomma, tutte funzionalità di cui si potrebbe necessitare nel corso di un’attività sportiva in montagna.

Gli orologi tecnici sviluppati per l’attività in montagna

L’obiettivo di chi ama passeggiare o fare escursioni in montagna è indubbiamente quello di trovare orologi che siano dotati non solo di tutte le funzionalità fin qui evidenziate, ma anche di un’interfaccia che sia decisamente intuitiva e anche molto semplice da utilizzare, senza dimenticare come faccia la differenza anche il fatto di avere una batteria in grado di garantire una lunga durata.

Tutti questi modelli, come detto, si caratterizzano per proporre funzionalità che possono tornare sicuramente utili in montagna. Stiamo parlando dell’altimetro, del sistema GPS, del barometro, del cardiofrequenzimetro, del termometro e della bussola. Detto questo, però, un orologio da montagna deve essere chiaramente molto resistente sia nei confronti dell’acqua che di possibili urti, senza dimenticare come la presa del cinturino deve essere molto salda.

Poter contare su un orologio del genere, dotato di uno strumento importante come il barometro, rende anche più semplice l’organizzazione degli altri accessori che si dovranno trasportare nello zaino. In tal senso, si libererà dello spazio che potrà essere utilmente impiegato per altri scopi, come ad esempio per la conservazione e il trasporto di vettovaglie piuttosto che presidi medici. Al tempo stesso, si potrà alleggerire lo zaino: un’ottima soluzione per potersi muovere in montagna con un peso decisamente più contenuto da sopportare sulle spalle. Si tratta di un aspetto che fa la differenza in modo particolare nel caso in cui si dovessero affrontare dei percorsi non battuti.

Per orientarsi in fase di scelta, uno dei migliori consigli da seguire è senz’altro quello di optare per un modello che sia dotato di un design robusto, ma al contempo leggero. Sullo schermo deve essere rappresentata in modo chiaro un po’ tutta la piattaforma relativa al proprio allenamento e alla propria attività. La misurazione del consumo di calore, la frequenza cardiaca, ma anche il meteo e la distanza percorsa, senza dimenticare l’altitudine, devono essere elementi sempre disponibili in modo immediato e rapido, a maggior ragione se state pensando di replicare l’impresa di sei ragazzi che hanno fatto trekking per 7000 chilometri.

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