Come pulire l’appartamento dopo la ristrutturazione

Una delle condizioni peggiori nelle quali si possa trovare la propria abitazione è a seguito di un intervento di restauro. Si tratta di un disagio sia psicologico per il forte stress a cui si è dovuti far fronte a causa dello stretto contatto con gli operai, fornitori, ingegneri ecc. sia a livello materiale con polvere e sporco che caratterizzano gli angoli della casa. La propria abitazione, dopo un intervento del genere, può risultare, quindi, davvero in pessimo stato. Uno dei consigli più utili in questi casi è quello di mettersi d’accordo già in precedenza con l’impresa edile riguardo una pulizia da effettuare a conclusione dei lavori.

pulire casa

Nella fase precedente al restauro può essere davvero semplice aggiudicarsi questo ulteriore intervento da parte dell’impresa vista la loro vasta disponibilità, pur di ottenere il lavoro. E’ sottinteso che una pulizia effettuata dall’impresa costruttrice non potrà che risultare del tutto superficiale, anche se può risultare un ottimo primo passo per eliminare lo sporco dalla propria casa. Passata questa fase innanzitutto dei panni in microfibra, degli stracci, qualche raschietto, una buone dose di ammoniaca, gli sgrassatori, qualche scope e magari un bidone aspiratutto. La prima cosa da fare è la pulizia del pavimento per poi passare alle finestre ed ai vetri. Attraverso l’uso di un raschietto devono essere eliminate le macchie di pittura.

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Pulire la casa con prodotti naturali

Volete un’alternativa sicura, economica ed ecologica ai soliti detersivi per la casa e gli indumenti? Potete prepararli in casa, usando ingredienti semplici e naturali che si rifanno ai metodi della nonna, sempre efficaci e di grande effetto. Prendete nota dunque e scoprite alcuni dei segreti per igiene e bucato totalmente home-made.  Cominciamo dal più classico … Leggi tutto

Come realizzare candele fai da te

Une degli elementi che possono rendere la nostra abitazione gradevole ed accogliente è sicuramente la candela profumata. Non tutti sanno, però, che le candele profumate possono essere anche realizzate “in casa” e magari regalate ad un amico in occasione di una particolare festività. Un regalo senza dubbio gradito per chi potrà arricchire il proprio appartamento con un elemento decorativo e dal gusto sempre gradevole. Per realizzare delle candele profumate il procedimento è estremamente semplice e prevede l’utilizzo di materiali sempre reperibili in qualsiasi negozio.candele fatte in casa

Il primo ingrediente da procurarsi è la cera d’api o cera di soia alla quale va aggiunta la stearina: una polvere bianca che dona una maggiore luminosità alla candela oltre che ne facilita il processo di combustione. A ciò vanno aggiunte delle essenza profumate, oli vegetali con gli strumenti necessari: dei pentolini per il bagno maria, un misuratore di temperatura, dei semplici pastelli a cera, aghi e stoppini. Per creare la forma delle candele è necessario usare degli stampini, anche quelli per realizzare i classici biscotti fatti in casa. E’ possibile utilizzare anche dei contenitori in vetro o in ceramica che fungeranno, successivamente, da portacandele. Il composto di cera d’api va sciolto immerso in una discreta quantità di acqua tiepida. Appena si scioglie il composto va inserito, dividendolo in tanti piccoli pezzi, con un pastello a cera. Il tutto dovrà essere, successivamente mescolato con l’aggiunta di alcune gocce di olio che darà alle candele il loro caratteristico profumo.

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Come pulire il bagno efficacemente e senza sforzo

Avere il bagno pulito è l’obbiettivo di ogni casalinga che si rispetti. Dai germi al calcare alle incrostazioni sono davvero tanti i nemici per l’igiene dei nostri wc. Così, spesso, anche i prodotti di ultima generazione possono risultare non sufficienti per avere un bagno splendente. L’elemento che rappresenta uno dei rischi maggiori per il bagno è l’acqua. Questo elemento è il principale artefice di incrostazioni e macchie che possono risultare davvero difficili da debellare. Per combattere questi temibili nemici è indispensabile usare la candeggina. Strofinare le pareti del wc con la candeggina o sulla tazza è davvero efficace. Molto importante è anche la pulizia della tazza che può essere effettuata strofinando con uno spazzolone ed una spugnetta abrasiva. Per quanto riguarda altri sanitari, una buona dose di bicarbonato riesce a pulire in maniera efficace le piastrelle.

bagno

Innanzitutto è indispensabile tenere ben separate le spugne. Quelle che vanno utilizzate per il gabinetto con quelle che devono essere applicate su altre strutture. Usare strumenti diversi per differenti superfici è indispensabile per non compromettere l’igiene del proprio bagno. Per tenere ben pulita la tazza è essenziale versare una quantità discreta di candeggina nel vaso e lasciarla lì, evitando di tirare lo scarico. Per quanto riguarda le macchie più ostinate versare una lattina di Coca Cola può essere di grande aiuto. Per eliminare le tante puzze che possono insorgere anche in un bagno estremamente pulito è indispensabile pulire lo scarico con acqua e sapone, mentre l’asse deve lucidato attraverso l’uso del detersivo. Oltre alle macchie, anche i cattivi odori rappresentano un temibile nemico per il nostro wc. 

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Pulizia della casa, come realizzare detersivi fai-da-te

Per pulire ed igienizzare al meglio, la nostra casa o i nostri indumenti, i detersivi sono sicuramente validi alleati. Purtroppo, essendo realizzato con l’aggiunta di numerosi composti chimici, hanno un impatto negativo sull’ambiente, provocando inquinamento e, molto spesso, anche sulla nostra salute. Una buona alternativa possono essere i detersivi ecologici presenti in commercio, ma niente è eguagliabile ai detersivi fai da te, i quali presentano vantaggi sia in termini ecologici, ma anche economici. Vediamo quindi alcuni di questi rimedi naturali.

detersivi fai da te

I detersivi homemade sono adatti anche per lavastoviglie. Ecco come si possono realizzare delle pratiche pastiglie monodose per lavastoviglie. Con 300 gr di bicarbonato di sodio; 2 cucchiai di sapone liquido di Marsiglia vegetale; 20 gocce di limone; acqua demineralizzata; carta da forno.

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Giardinaggio, come realizzare il prato

A chi non piace avere un bel prato davanti alla propria abitazione? La realizzazione di un prato, però, è un’impresa molto lunga e non priva di difficoltà. Il terreno, in particolare, deve essere adatto ad accogliere i semi. La preparazione del terreno è una delle fasi del procedimento più faticosa. Gli attrezzi da utilizzare sono la vanga o la motozappa, la zappa ed il rastrello. Il primo passo da fare è quello di capovolgere le zolle attraverso la vanga. Il terreno, specie se particolarmente duro, può presentare delle zolle anche molto grandi. In questo caso è indispensabile romperle attraverso l’utilizzo della zappa. Tutte le varie erbacce vanno eliminate come anche le pietre con il rastrello. Uno dei modi per rendere il terreno adatto è quello di concimarlo con una buona quantità di letame secco.

prato

Il letame va mischiato al terreno con con il rastrello o con la zappa. L’utilizzo di questi strumenti permette di creare un prato omogeneo. Stesso discorso anche per il terreno che deve essere reso tutto dello stesso livello cercando di eliminare eventuali buche. E’ sempre utile fare in modo che il prato abbia un piano leggermente inclinato in modo da non creare pantani. L’operazione di vangatura, zappatura e livellamento devo essere seguite dalla semina che dovrà avvenire dal mese di marzo ad agosto. Non esiste mai un solo tipo di prato, ma diversi tipi, a seconda della tipologia di erba prescelta. I semi devono essere cosparsi in maniera del tutto uniforme coprendo il tutto con un centimetro di terriccio.

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Come effettuare una buona manutenzione dello scarico

Molto spesso può accadere di trovarsi di fronte a problematiche, anche molto fastidiose, riguardo allo sciacquone. Basta veramente poco per effettuare un buona revisionare del gruppo di scarico del bagno, anche sei si tratta di quello tradizionale. Sono davvero pochi gli attrezzi che risultano indispensabili per questa operazione. Gli elementi da usare sono la chiave a pappagallo, delle giraviti e le pinze. Lo scarico si compone di due parti: il gruppo di scarico ed il rubinetto con il galleggiante; elemento che serve al riempimento dello scarico. I componenti presenti nello scarico vanno incontro ad un’inevitabile usura. L’effetti che indica questo processo è la presenza di un rigagnolo di acqua che scende continuamente nel bagno. Basta notare a che punto dello sciacquone è presente il livello di acqua. Se è al di sopra dell’ansa bisogna sostituire il galleggiante, in caso contrario l’altra parte cioè il gruppo di scarico.

sciacquone

Nel caso in cui il rubinetto ed il galleggiante ad essere usurato, può essere sostituita la guarnizione, anche se spesso si giunge a comprarne uno nuovo. Per quanto riguarda il processo di sostituzione non appare affatto complesso. Il tutto va realizzato smontando il vecchio dado che si trova tra il rubinetto all’esterno della cassetta di scarico e rimontando il nuovo e realizzare, subito dopo, l’operazione contraria. E’ essenziale svitare il galleggiante dall’astina, ed il tubetto nel galleggiante infilandolo nel beccuccio. Appena viene montato il rubinetto bisogna riempire la cassetta. In qiest preciso istante si deve monitorare il livello nel quale arriva l’acqua. Nel caso in cui sia eccessivamente basso bisognerà ripiegare l’asta verso l’alto, se invece, è troppo basso, deve essere ripiegata verso il basso.

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Come pulire il frigorifero con prodotti naturali

Pulire il frigorifero può essere un’operazione semplice e soprattutto realizzata con metodi naturali. Il processo di pulizia totale dell’elettrodomestico deve essere rivolto anche a prevenire la nascita della muffa e di tutti quei cattivi  odori che si possono sviluppare in un frigorifero non pulito a dovere. Pochi sanno che la pulizia del frigo può essere effettuata con metodi del tutto naturali e senza utilizzare tutte quelle sostanze chimiche che magari non si desiderano usare all’interno di un elettrodomestico che deve contenere gli alimenti. Uno dei modi possibili è quello di utilizzare il bicarbonato. Basta mescolarlo con una quantità di mezzo litro d’acqua; nel composto si dovrà immergere un panno e usarlo per cancellare tutte quelle macchie che si notano nei vani interni.

Assistenza Frigoriferi

Anche l’aceto può essere utile. Basta passare sopra la superficie con un panno eliminando anche quella le macchie più dure. Il panno imbevuto di aceto potrà essere applicato sulle parti dove lo sporco è più ostinato anche sul vetro o i grigliati estraibili. Questi ultimi devono essere messi immersi in una bacinella con due litri d’acqua e un bicchiere di aceto bianco e lasciati per trenta minuti. Molto utile anche il panno antistatico che può essere estremamente efficace soprattutto per la polvere.

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Come pulire la lavastoviglie

La lavastoviglie è senza dubbio uno degli elementi indispensabili in una casa, ma quanto conoscete questo elettrodomestico? Ecco come prendersi cura della propria lavastoviglie ed alcuni consigli per sfruttarla al meglio. Innanzitutto, è buona abitudine pulire il filtro ogni volta che venga utilizzata, lavandolo con acqua e assicurarsi che i fori di passaggio siano sempre puliti. In caso contrario, basta pulirli con un panno umido imbevuto di aceto. Per proteggere anche le tubature e lo scarico da grasso e sporco, fare un lavaggio a vuoto almeno ogni 30 giorni, a temperatura alta e utilizzando come sgrassante, un litro di aceto rosso.

Lavastoviglie

Per evitare che si formino batteri, pulire tutte le guarnizioni dove si annidano pezzetti di cibo, con una spugna bagnata con aceto rosso. Ovviamente, un buon anticalcare non deve mai mancare, inoltre mettendo nel cestello un limone a metà, privato dei semi, otterrete a fine lavaggio un bel profumo. È consigliabile di lavare con acqua corrente le stoviglie, pulendole dai resti di cibo, prima di metterle in lavastoviglie, così si evita che le guarnizioni e il filtro siano intasati.

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Come disinfestare la casa dalle formiche

La disinfestazione formiche può sembrare semplice, ma, in realtà nasconde molte insidie. Le formiche vengono attratte dalle nostra abitazioni soprattutto per le sostanza zuccherine che possono essere presenti all’interno di esse. Solitamente ci accorgiamo di vere la casa praticamente invasa dalle formiche nel momento in cui vediamo le interminabili file di insetti lungo i muri o lungo il pavimento. Pochi sanno che uno degli elementi da tenere maggiormente in considerazione è il periodo nel quale ci vengono a trovare questi fastidiosi insetti. In alcuni mesi, infatti, le formiche sono alla ricerca di sostanza zuccherine mentre in altri periodi dell’anno, specie quando si trovano a deporre le uova, ecco che le formiche sono alla ricerca di alimento con maggiore apporto proteico.

disinfestazione formiche

Le formiche si raggruppano maggiormente nei formicai che per la maggior parte delle volte si trovano in grandi profondità. Ma spesso si possono raggruppare anche in piccole buche o intercapedini presenti all’interno delle mura. Le formiche sterili, appena completato il formicaio, si lanciano alla ricerca del cibo. Un altro elemento da tenere ben presente è che molto spesso si allontanano anche di decine di metri dalla loro tana e quindi non è sempre facile localizzare il formicaio per effettuare una completa disinfestazione che possa eliminare completamente il problema dalla propria casa.

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